domenica 27 settembre 2015

BISCOTTI FARCITI DALL’ECUADOR, in fretta e furia.

Non so voi ma io vivo perennemente di corsa. In continuo affanno per riuscire a far tutto.
Anche perché ho sempre un miliardo di cose da fare e altrettante me ne vengono in mente.
Ho un bel programmare, stilare liste, decidere priorità, appiccicare post-it ovunque.
Eppure qualcosa mi sfugge ogni volta.
Forse dovrei semplicemente smetterla di voler avere tutto sotto controllo e fare delle scelte.
Comunque adesso, mentre scrivo ho in forno ancora una teglia di biscotti.


venerdì 25 settembre 2015

CROISSANT SFOGLIATI PER L’MTC: LA VOLTA BUONA.

Forse ci siamo. Forse sono riuscita a fare dei croissant degni della sfida dell’MTChallenge.
È stata dura. Prima di tutto è stata un’impresa riuscire a ritagliarmi del tempo per rifare l’impasto che come ho già detto è un pochino laborioso e bisogna avere un minimo di organizzazione.
Pensavo già di non farcela in tempo, invece eccomi qua.
Perché queste sono ricette che magari uno pensa di non riuscire mai a fare, invece fatte una volta non se ne fa più a meno. Credo che questa diverrà una piacevole abitudine nella mia famiglia.



mercoledì 23 settembre 2015

L’UVA DALL’ANTIPASTO AL DOLCE: IL MENÙ DELLA VENDEMMIA.

E io vi parlo dell’antipasto. Al resto del menù ci penseranno altre tre foodblogger mie amiche.
Da oggi faccio parte di un progetto carinissimo: Idea Menù, che arriva puntuale ogni due settimane, ogni volta con un menù diverso a tema, ispirato ai prodotti di stagione, alle festività, alle ricorrenze.




Ogni menù è quindi composto di antipasto, primo, secondo e dolce. Quattro portate per altrettante quattro blogger (Tania, Carla, Linda e me) che a turno preparano ognuna una pietanza e la postano in contemporanea ogni due mercoledì. Facile no.
Il menù di oggi verte su un prodotto di stagione italianissimo, praticamente unisce tutto lo stivale: l’uva e dove c’è questa non può certo mancare il vino.
Insomma questo sarà il menù della vendemmia.
A me è toccato l’antipasto.
Devo dire che da subito mi sono frullate in testa tante idee, infatti fino all’ultimo non sapevo che fare. Volevo qualcosa di semplice con ingredienti reperibili da tutti ma allo stesso tempo sfiziosa e carina da presentare.
Come al solito mi sono ridotta all’ultimo minuto, con la cucina invasa da “esperimenti culinari” e acini d’uva in ogni dove. Qualcosa non mi ha convinto nella presentazione, qualcosa non mi ha convinto all’assaggio e deve essere ancora perfezionato.
Alla fine ha vinto una semplice panna cotta al Gorgonzola con gelatina all’uva nera e vino rosso.
Allora buon appetito.


Antipasto: Panna Cotta al Gorgonzola con gelatina di uva nera e Sangiovese.

Primo:  Risotto al nero d'avola di Tania

Secondo: Petto di pollo all'uva bianca  di Carla

Dolce: Torta al vino rosso  di Linda









PANNA COTTA AL GORGONZOLA CON GELATINA ALL’UVA NERA E SANGIOVESE.

Dosi per circa 12 stampini.
Per la gelatina:
250ml di succo d’uva*
100ml vino rosso corposo,
1 cucchiaio di zucchero,
noce moscata, pepe,
8g gelatina in fogli.

*io ho centrifugato gli acini d’uva e ricavato il succo, se non avete la centrifuga potete frullare l’uva (dopo aver eliminato i semi) e filtrare il suco ottenuto.

Mettete in un pentolino il succo d’uva, il vino, lo zucchero e le spezie. Portate ad ebollizione, poi fate sobbollire per circa 10 minuti a fuoco dolce mescolando di tanto in tanto, in questo modo l’alcool del vino evapora e il composto restringe un po’.
Togliete dal fuoco, fate intiepidire leggermente e scioglietevi la gelatina ben strizzata. Mescolate, lasciate intiepidire ancora qualche minuto e versate negli stampini di silicone o alluminio. Dovete formare uno strato spesso circa 1cm – 1cm e ½.
Fate raffreddare completamente e mettete in frigo.








Per la panna cotta:
200g gorgonzola dolce e cremosa,
150ml panna fresca,
50ml latte,
6g gelatina in fogli,
2 cucchiai di grana,
una presa di maggiorana secca,
noce moscata.
Mettete in ammollo in acqua fredda la gelatina.
Sciogliete a fuoco dolce la gorgonzola con il latte e la panna mescolando bene, unite la maggiorana e una grattata di noce moscata. Appena inizia a bollire spegnete e frullate col mixer ad immersione. Lasciate intiepidire leggermente poi unite la gelatina ben strizzata mescolando bene.
Lasciate intiepidire più o meno fino a 40°C, se mettete un dito dovete sentire appena tiepido il composto. Versate negli stampini sopra la gelatina riempiendoli.
Mettete tutto in frigo fino al momento di sformarli.

Completate con un acino d’una e una fetta di pane integrale leggermente tostato, tagliato a misura con un coppapasta. Potete guarnire con qualche goccia di glassa all’aceto balsamico.

Nota: gli stampini di silicone rendono più facile sformare gli antipastini, devono essere ben freddi perché la gelatina tende a rimanere appiccicata al silicone. Ho usato anche degli stampini da budino in plastica scanalati, pessima idea: ho fatto una faticaccia immane a sformare senza rovinare la panna cotta o la gelatina. Meglio allora usare stampini usa e getta di alluminio, ripempiendoli di meno per non avere una porzione esagerata.

Nota bis: in alternativa si possono usare dei bicchierini di plastica trasparente, quelli da finger food o dei bicchierini di vetro da liquore. In questo caso sarebbe meglio fare prima la panna cotta e versarla sul fondo e poi mettere uno strato di gelatina sopra. Io ho fatto il contrario per ragioni pratiche (avevo già pronta la gelatina che non poteva aspettare), non è malaccio anche così. Vedete voi.

Adesso non perdetevi il resto del menù. Buon appetito.
















Antipasto: Panna Cotta al Gorgonzola con gelatina di uva nera e Sangiovese.

Primo:  Risotto al nero d'avola di Tania

Secondo: Petto di pollo all'uva bianca  di Carla

Dolce: Torta al vino rosso  di Linda

martedì 22 settembre 2015

CROISSANT SFOGLIATI, QUELLI VERI, QUELLI COME IN PASTICCERIA.

Non pensate nemmeno per finta a quelli di pasta sfoglia surgelata. 
Non diciamo eresie che qui siamo all’MTC.
Ci siamo infatti. Questa è la sfida n°50 dell’MTChallenge, che ritorna dopo i due mesi di stop didattico estivi. Stop didattico non a caso perché, come mi piace ribadire ogni volta, questo più che un gioco culinario è una scuola di cucina, dove ogni mese cambia l’insegnate e di conseguenza la materia.

Questa volta tocca a Luisa Jane del blog Rise of theSourdough Preacher a far da giudice-insegnante e la materia d’esame è una golosità incredibile. Qualcosa che mette tutti d’accordo e a cui non si può resistere. Anche per chi non è molto goloso di dolci come me.
Sono proprio i croissant sfogliati.
Quelli che uniscono la leggerezza della pasta sfoglia alla sofficità degli impasti lievitati.




sabato 5 settembre 2015

50 E NON SENTIRLE: IL GIUBILEO DELL’MTC.






“Signore e signori, lettori e lettrici, foodies di ogni età, sono lieta di annunciare che dopo 50 sfide l’MTChallenge è ancora quiiiiii !!!! “
Un po’ troppo Carramba che sorpresa.
Mi è quasi venuto il caschetto biondo.
Ma che posso dire io di adatto per annunciare l’evento?
Io che ne faccio parte (timidamente e modestamente) adesso non so cosa dire. E per far star zitta me ce ne vuole. Il fatto è che questa notizia andrebbe data con un certo stile, con verve, classe o almeno con la solita dose di cialtronaggine che mi contraddistingue.
Invece no. Son qui che fisso lo schermo del pc con il cervellino vuoto, c’è persino l’eco.
Perché questa è una cosa GROSSA, SERIA, per foodblogger veri e che sanno quello che fanno.