domenica 26 aprile 2015

LE PASTE DI MELIGA E UNA STORIA PER NON DIMENTICARE.

Anche il 25 aprile è passato.
Qui da me il tempo era pessimo, quindi niente scampagnata o pic-nic sui prati. Nemmeno una passeggiatina all’aria aperta. Niente. Solo una nebbiolina che rendeva tutto umido e freddo.
Così la giornata è passata in totale pigrizia.
Quasi, perché in realtà mi sono dedicata a preparare dei biscotti. La cosa ha richiesto più di un tentativo e ancora non sono soddisfatta. Ma non demordo.
Intanto vi parlo di un libro.




venerdì 24 aprile 2015

TORTA DI PAN DI SPAGNA, YOGURT, CIOCCOLATO, ALOE E LAMPONI per quattro pasticceri e una pasticciona.



Ovviamente la pasticciona sarei io.
E già la premessa la dice lunga.
Comunque il Pan di spagna io l’ho fatto. A dispetto di tutto.
E mi è anche venuto bene, considerando la mia proverbiale mancanza di organizzazione, precisione, pazienza. 
Cioè tutto quello che ci vuole per fare della buona pasticceria.
Perché se nella cucina gli errori, le sviste, le dimenticanze, gli incidenti di percorso possono venir spacciati per creatività e ribaltati in qualcosa di positivo, in pasticceria no.
Non succede quasi mai. 

domenica 12 aprile 2015

BASBOUSA AL COCCO PER UNA CENA FRA AMICI … IN EGITTO.


Passata bene la Pasqua?
Io abbastanza bene. 
Sinceramente sto passando un periodo di svogliatezza che mi sta portando a lasciare un po’ da parte il blog e quanto gli gira intorno. Non che mi sia stancata di sperimentare in cucina, ma in questo momento sento il bisogno di fare questi miei esperimenti culinari in privato, senza tutto il contorno legato al web.

Ma ci sono appuntamenti che non si possono ignorare. Perché sarebbe come ignorare degli amici. Come quello con l’ABC culinario mondiale.

giovedì 2 aprile 2015

UN SEMPLICE MENÙ PER PASQUA, O FORSE DUE.

Tra pochi giorni sarà Pasqua e in giro per il web ci sono un sacco di ricette tradizionali, pastiere, colombe, uova di cioccolata o di zucchero, biscotti e dolcetti di ogni genere.
Io come al solito arrivo in ritardo.
Non so perché, ma ogni volta queste feste comandate mi arrivano tra capo e collo all'improvviso senza che riesca ad organizzarmi.
Perché a furia di dire: “C’è tempo. È ancora presto”  poi mi ritrovo a pochi giorni dalla data fatidica e non ho concluso nulla.